Punti chiave
- La nuova amministrazione Trump ha incaricato l’ex commissario della SEC Paul Atkins di guidare la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Atkins, noto sostenitore del settore degli asset digitali, è riconosciuto per il suo approccio normativo equilibrato e per la profonda conoscenza della legislazione sui titoli.
- Se avrà il via libera da parte del presidente eletto, Atkins sostituirà il presidente della SEC Gary Gensler, nominato da Biden, il cui mandato è stato segnato da azioni normative sfavorevoli contro le aziende crittografiche tra cui Binance e Coinbase. Gensler si dimetterà il 20 gennaio 2025.
- Trump sta anche valutando la possibilità di spostare la supervisione normativa delle criptovalute dalla SEC alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC). La mossa porterebbe alla classificazione dell’asset class come merce e potrebbe avere un impatto notevole sulle normative globali sulle criptovalute.
- Altri candidati al ruolo di presidente della SEC includono l’attuale commissario Mark Uyeda, l’avvocato specializzato in titoli Teresa Goody Gullen e il partner di Willkie Farr & Gallagher LLP Robert Stebbins.
Secondo quanto riferito, il team di transizione del presidente eletto Donald Trump ha intervistato l’ex commissario della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti Paul Atkins come candidato alla guida dell’agenzia sotto l’amministrazione entrante.
Il commissario della SEC dell’era Bush Paul Atkins potrebbe dirigere l’agenzia sotto Trump
Atkins, che è stato commissario della SEC sotto l’amministrazione Bush, è noto per la sua posizione a favore dell’innovazione e per la sua esperienza nel campo delle criptovalute e dei titoli. Secondo un post X della giornalista finanziaria Eleanor Terrett, è in grado di riportare l’agenzia al suo “gold standard”.
L’amministrazione Trump sta prendendo in considerazione anche altri candidati per il ruolo, tra cui l’attuale commissario della SEC Mark Uyeda, l’avvocato specializzato in titoli Teresa Goody Gullen e Robert Stebbins, partner dello studio legale Willkie Farr & Gallagher LLP con sede a New York.
La bilancia pende a favore di Atkins a causa della sua comprovata esperienza nella difesa delle risorse digitali. Ha anche testimoniato davanti al Congresso sulla ristrutturazione della SEC e sulla riduzione di alcune delle sue gravose normative.
Atkins, che ha preso il posto dell’attuale presidente Gary Gensler nella SEC, suggerisce che le normative sulle criptovalute proposte dagli Stati Uniti potrebbero contribuire a promuovere l’innovazione anziché ostacolarla. Gensler, ampiamente impopolare tra gli investitori e le istituzioni cripto, ha annunciato che si sarebbe dimesso prima dell’insediamento di Trump.
Il mandato di Gary Gensler come presidente della SEC è stato dominato da azioni legali contro le società crittografiche
Il suo mandato è stato caratterizzato da azioni aggressive di “regolamentazione tramite applicazione” contro le aziende crittografiche, tra cui Coinbase, Binance, Ripple e Kraken, come parte degli sforzi dell’amministrazione Biden per regolamentare il settore. È stato caratterizzato da frequenti cause legali e una guida limitata per le aziende crittografiche. Le sue azioni sono state criticate dagli operatori del settore per aver soffocato la crescita e l’innovazione.
Durante la sua campagna, Trump ha promesso di licenziare Gensler il primo giorno e di sostituirlo con un capo della SEC pro-cripto. Sebbene il presidente eletto non abbia avuto la possibilità di agire, i procuratori generali (AG) di 18 stati degli Stati Uniti hanno intentato una causa contro l’ente regolatore e i suoi commissari, incluso Gensler, per “persecuzione ingiusta” dell’industria delle criptovalute.
La potenziale nomina di Atkins arriva nel contesto delle speculazioni secondo cui Trump sta valutando la possibilità di spostare la supervisione normativa sulle criptovalute dalla SEC alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC). La mossa, che dovrebbe avere importanti implicazioni per il settore, sposterebbe la responsabilità della regolamentazione degli asset digitali classificati come materie prime, come Bitcoin (BTC), a un’agenzia nota per essere più favorevole all’innovazione nel settore finanziario.
Trump nomina membri pro-Crypto nel suo gabinetto, anche considerando uno “zar delle criptovalute”
È stato durante il primo mandato di Trump che la CFTC, sotto la guida del suo ex presidente Chris Giancarlo, ha consolidato la sua reputazione di sostenitrice dell’innovazione finanziaria approvando le prime opzioni Bitcoin.
Trump, che una volta si opponeva fermamente alle criptovalute, definendole addirittura una “truffa”, ha fatto una brusca inversione di marcia, appoggiando il settore e facendo una campagna a suo favore. Intervenendo alla conferenza Bitcoin 2024 tenutasi a luglio, l’ex presidente ha promesso di creare una riserva strategica di Bitcoin e di nominare regolatori favorevoli alle criptovalute.
Ha già mantenuto quella promessa nominando il sostenitore pro-Bitcoin Howard Lutick come segretario al Commercio e, secondo quanto riferito, sta prendendo in considerazione Chris “Crypto Dad” Giancarlo per il ruolo di Crypto Czar – una nuovissima posizione di gabinetto alla Casa Bianca.
Atkins, che ha ricoperto il ruolo di commissario della SEC sotto la presidenza di Richard Breeden e Arthur Levitt, è riconosciuto per il suo approccio equilibrato nei confronti della regolamentazione e per la profonda comprensione della legislazione sui titoli.
Sebbene la nuova leadership della SEC sosterrà il settore delle criptovalute, si prevede comunque che manterrà l’attenzione sulle sue priorità principali, che includono la prevenzione delle frodi, l’applicazione dell’insider trading, l’eliminazione dello schema Ponzi e la supervisione delle divulgazioni aziendali.